Idee che devono partire dalla concretezza, il luogo che accoglierà questa avventura ne è la testimonianza, ma anche questa scelta così particolare legata alla natura e ai suoi cicli vuole ricordare il tempo fecondo dell’attesa e dunque che anche le idee vanno coltivate e cresciute pian piano, come anche Joan Mirò ci ricorda con i suoi scritti.

“La Stalla 1873” è un progetto che affonda radici importanti nella cultura contadina, perché è un progetto che nasce dal territorio romagnolo e dunque ci ricorda l’impegno e la costanza nel perseguire gli obiettivi.

“La Stalla 1873” come luogo di lavoro, che però porta alla mente anche le varie connotazioni che questo spazio ha avuto nei secoli: luogo di ritrovo, di trasmissione di saperi, di scambio di narrazioni… Da questa accezione traiamo lo spunto per trasformare questo rinnovato spazio in luogo di contaminazioni ed incontro fra professioni e saperi che si integrano e ampliano le prospettive.

“La Stalla 1873” come luogo di attenzione e del prendersi cura dei particolari, dei dettagli, della singolarità e unicità di ogni persona. Luogo per riscoprire gesti, azioni, sguardi, stupirsi, meravigliarsi, crescere, conoscere, fermarsi, ascoltarsi.

“La Stalla 1873” come luogo per dedicarsi un tempo fecondo e generativo immersi nella natura, ma nello stesso tempo in un luogo strategico, situato a 15 minuti da Ravenna, a 10 minuti da Forlì, a 25 minuti circa da Faenza e da Cesena.

“La Stalla 1873” come luogo di sapere e cantiere permanente delle Arti e delle sperimentazioni, dove si possono trovare progetti concreti, corsi di formazione in ambito di biodiritto, proposte, percorsi, materiali, laboratori di ceramica, l’atelier dell’arteterapia e dei progetti creativi, oltre a percorsi sensoriali completamenti immersi nel verde della campagna fra orti botanici, piante officinali e sentieri ricchi di sorprese.

“La Stalla 1873” come luogo di studio, di ricerca, di saperi, di connessioni, di contaminazioni e di sperimentazioni.

“La Stalla 1873” come luogo di apertura, di dialogo e di scambio con le città, con imprese, aziende, associazioni, enti… per la creazione di progetti .

“La Stalla 1873” come luogo vitale, accogliente, dove abita professionalità, responsabilità, etica, bellezza, cultura e accoglienza.

Ecco perché “La Stalla 1873” è e sarà anche una “Accademia di ricerca, formazione e sperimentazione”.

Di seguito una breve sintesi degli scopi che l’Associazione persegue:

• promuovere, condividere e divulgare le conoscenze e i saperi in ogni ambito della scienza, della tecnica e delle arti, allo scopo di implementare il livello e l’indipendenza intellettuale delle persone e il loro benessere, nonché volti a sostenere le autonomie, l’inclusione sociale, l’integrazione, la legalità, la promozione della persona e più in generale la vita sul pianeta;
• promuovere, diffondere e valorizzare tutte le conoscenze e le competenze professionali ed artistiche funzionali al benessere psico-fisico-emozionale della persona e alla stimolazione dei processi creativi, con speciale ma non esclusivo riguardo all’arteterapia e al biodiritto;
• favorire l’autoconoscenza, la concentrazione, il riconoscimento e l’accettazione dei propri punti di forza e di debolezza, allenare i processi attentivi, potenziare le abilità strumentali carenti e la coordinazione, stimolare la motricità fine, promuovere il lavoro di gruppo e la condivisione emotiva, sviluppare il ragionamento logico, il pensiero critico, i talenti e la creatività anche come strumento di prevenzione;
• diffondere la conoscenza di buone prassi finalizzate al miglioramento degli stili di vita, dell’ambiente, della condizione psichica, fisica ed emozionale, delle relazioni sociali ed affettive e delle disabilità della persona;
• sostenere il ruolo professionale di educatori, insegnanti, operatori socio sanitari e del diritto affinché promuovano la cultura, il benessere, l’indipendenza intellettuale delle persone e uno stile di vita sostenibile, con riguardo anche all’utilizzo consapevole delle nuove tecnologie informatiche e della rete;
• proporsi come luogo di incontro e di aggregazione nel nome di interessi culturali assolvendo alla funzione sociale di maturazione e crescita umana e civile, attraverso l’ideale dell’educazione permanente;
• proporsi come centro di aggregazione di professionalità e competenze sinergiche, destinate ad operare in rete e volte al benessere, alla tutela e alla valorizzazione della persona e dell’ambiente;
• porsi come punto di riferimento per quanti, svantaggiati, dipendenti, fragili o portatori di handicap, possano trovare risposte e sollievo al proprio disagio.