Alluvione in Romagna: prima misura economica di immediato sostegno per la popolazione e contributi per l’autonoma sistemazione dei nuclei familiari sfollati dalla propria abitazione

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Sono in arrivo i primi contributi per l’immediato sostegno alla popolazione e per l’autonoma sistemazione delle famiglie alluvionate.

Con Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 74 del 28 maggio scorso la Regione Emilia Romagna ha approvato il piano dei primi interventi urgenti di protezione civile per fronteggiare l’alluvione, destinando l’iniziale stanziamento statale di 10 milioni di euro deliberato dal Governo ai seguenti fini:

  • interventi di soccorso e assistenza alla popolazione;
  • contributi per l’autonoma sistemazione dei nuclei familiari sgomberati o evacuati dalle proprie abitazioni, il cui riconoscimento è disciplinato dall’apposita direttiva riportata nel medesimo piano;
  • benefici previsti dagli artt. 39 e 40 del d.lgs. 1/2018 per l’impiego delle organizzazioni di volontariato organizzato di protezione civile;
  • primi interventi di somma urgenza a cura dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile.

Con riguardo, in particolare, al secondo punto, l’Ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione Civile n. 992 del 8.05.2023 ha previsto un contributo a favore dei nuclei familiari sgomberati dalle proprie abitazioni che hanno provveduto autonomamente alla propria sistemazione temporanea.

Presupposto fondamentale per ottenere il contributo è che il nucleo familiare sia stato oggetto di una ordinanza di sgombero e/o di evacuazione.

Qui è possibile reperire la modulistica da presentare al Comune nel cui territorio è ubicata l’abitazione sgomberata.

Il termine per le domande è il 30 giugno 2023!

Sono previsti aumenti del contributo in base al numero di componenti del nucleo familiare: il contributo è infatti concesso nella misura di € 400,00 mensili per il nucleo con un componente, € 500 per il nucleo con due componenti, € 700 per il nucleo con tre componenti, € 800 per il nucleo con quattro componenti, € 900 per i nuclei con cinque o più componenti.

Il contributo è poi aumentato € 200,00 per ogni componente il nucleo familiare che risulti alla data degli eventi calamitosi:

  1. di età superiore a 65 anni;
  2. portatore di handicap;
  3. disabile con una percentuale di invalidità non inferiore al 67%.

Tuttavia, nel caso non vi sia stato un esplicito ordine di sgombero oppure le persone evacuate siano state portate presso strutture sociosanitarie con oneri a carico della Pubblica Amministrazione, non spetta alcun contributo.

Successivamente, con l’Ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione Civile n. 999 del 31.05.2023, relativa alla prima misura economica di immediato sostegno per la popolazione colpita dall’alluvione, sono stati previsti ulteriori contributi a privati per sostenere costi entro il limite di € 5.000,00 per le finalità di seguito indicate:

1  ripristino, anche parziale, dei danni all’abitazione principale, abituale e continuativa;

2  ripristino, anche parziale, dei danni ad una o più pertinenze dell’abitazione principale, abituale e continuativa;

3  ripristino, anche parziale, dei danni alle parti comuni di un edificio residenziale in cui è presente, alla data dell’evento calamitoso, almeno un’abitazione principale, abituale e continuativa;

4  ripristino di aree e fondi esterni necessari per l’accesso e fruizione dell’abitazione principale, abituale e continuativa o delle sue pertinenze;

5  interventi di pulizia e rimozione di acqua, fango e detriti dall’abitazione principale, abituale e continuativa, dal fabbricato e/o dalla relativa area esterna pertinenziale;

6 la sostituzione, o il ripristino, o l’acquisto di beni mobili distrutti o danneggiati ubicati all’interno della abitazione principale, abituale e continuativa, allo scopo di mitigare i più gravi disagi nella gestione degli aspetti correnti della vita quotidiana (tipologie da 11 a 16).

Sono ritenuti ammissibili i giustificativi relativi alle seguenti tipologie di spesa:

  1. Elementi strutturali
  2. Finiture interne ed esterne
  3. Serramenti interni ed esterni
  4. Impianti: di riscaldamento, idrico-fognario (compreso i sanitari), elettrico, fotovoltaico, citofonico, diffusione del segnale televisivo, allarme, rete dati LAN, climatizzazione
  5. Ascensore, montascale
  6. Pertinenza
  7. Area e fondo esterno necessari per l’accesso e fruizione dell’abitazione o delle pertinenze;
  8. Pulizie e rimozione acqua/fango/detriti
  9. Eventuali adeguamenti obbligatori per legge
  10. Prestazioni tecniche (progettazione, direzione lavori, ecc.), comprensive di oneri riflessi (cassa previdenziale ed IVA) nei limiti del 10% dei lavori al netto dell’IVA, se necessarie in base alla normativa vigente in materia di edilizia e tecnica
  11. Arredi presenti nell’abitazione
  12. Elettrodomestici presenti nell’abitazione
  13. Elettrodomestici presenti nelle pertinenze
  14. Materiale didattico
  15. Stoviglie e utensili di uso comune
  16. Abbigliamento (nel limite del 10% del contributo spettante)

L’importo sarà erogato in due tranche: un primo acconto di 3.000 euro e un saldo finale.

Qui il collegamento al sito della Regione con tutta la modulistica per presentare le richieste e gli eventuali allegati.

È opportuno leggere con molta attenzione i provvedimenti e l’allegata modulistica per comprendere se si rientri fra gli aventi diritto.

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