Alluvione in Emilia-Romagna: dal 15 novembre è operativa la piattaforma informatica per le richieste di contributi pubblici

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Dal 15 novembre 2023 è operativo il portale “Sfinge alluvione 2023, versione aggiornata di quello creato nel 2012 in occasione del sisma che colpì la Regione.

La piattaforma informatica consentirà di presentare le domande di contributo per i danni subiti a causa dell’alluvione del maggio scorso, come previsto dall’art. 20-sexies del decreto legge 1° giugno 2023, n. 61, convertito con modificazioni dalla legge 31 luglio 2023 n. 100, c.d. “decreto alluvione”.

Essa recepisce, in particolare, due ordinanze del Commissario straordinario per l’alluvione, generale Francesco Paolo Figliulo: la n. 11/2023, dedicata alle richieste di contributi per le attività produttive e la n.14/2023, riservata invece alle domande di contributi destinati a privati cittadini e a famiglie.

Per poter ottenere i contributi è necessario attestare con perizia giurata, mediante l’apposito modello riportato negli allegati delle rispettive ordinanze, sia la quantificazione del danno patito che il nesso di causalità fra esso e gli eventi alluvionali.

I contributi alle imprese che anno subito dei danni a beni immobili e mobili, quali ad esempio attrezzature e scorte, verranno concessi, nei limiti delle risorse finanziarie complessivamente disponibili, “fino al 100 per cento delle spese ammissibili”.

Per quanto riguarda, invece, il contributo in favore dei soggetti privati, questo “verrà riconosciuto esclusivamente per le spese riconducibili ad interventi di riparazione, ripristino o ricostruzione delle unità immobiliari. Sono esclusi i beni mobili.

In questo caso si tratta, pertanto, di un contributo finalizzato esclusivamente a far fronte ai costi necessari per ripristinare o ricostruire gli immobili ad uso residenziale danneggiati, in tutto o in parte, dagli eventi calamitosi.

Pare inoltre opportuno precisare che il contributo destinato ai privati sarà erogato “per la quota parte eccedente la misura di euro 5.000,00 (cinquemila/00) eventualmente già riconosciuta alle singole unità immobiliari quale contributo di immediato sostegno”: trattasi, quindi, di un contributo ulteriore rispetto al CIS, destinato a coloro che hanno subito danni per un importo complessivamente superiore ad euro 5.000,00.

La domanda per ottenere i contributi deve essere presentata esclusivamente tramite la piattaforma “Sfinge Alluvione 2023 direttamente dagli interessati oppure da soggetto all’uopo delegato (mediante procura speciale), allegando la documentazione richiesta, ovvero:

  1. la scheda di rilevazione dei danni redatta da un professionista abilitato secondo lo schema riportato negli allegati delle ordinanze;
  2. la perizia tecnica asseverata o giurata rilasciata da un professionista abilitato;
  3. il progetto degli interventi che vengono proposti, distinguendo fra interventi di ricostruzione, di ripristino e di riparazione, corredato da computo metrico estimativo da cui risulti l’entità del contributo richiesto.

Infine, si ricorda che per poter accedere al portale “Sfinge Alluvione 2023” è necessario disporre dell’accreditamento digitale (Spid, Carta di Identità Elettronica o Carta Nazionale Servizi) e possedere un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC).

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